sabato, Luglio 27, 2024
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Età evolutiva e Neurosviluppo

Il processo di Neurosviluppo tra fattori di rischio e strategie preventive.

Sono circa 2 milioni i bambini e ragazzi che, in Italia, presentano disturbi neuropsichiatrici.

Secondo SINPIA, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è fondamentale promuovere la salute e la salvaguardia del Neurosviluppo, al fine di garantire una buona salute fisica e mentale nei bambini e negli adolescenti.

Il processo di Neurosviluppo è molto delicato ed è una fase nella quale va tenuta in considerazione l’eventuale insorgenza di fattori di rischio, ma anche di componenti genetiche, neurobiologiche e ambientali che possono in qualche modo interferire con la normale evoluzione di tale processo. Questi fattori o componenti possono modificare lo sviluppo cerebrale in modo molto precoce, compromettendo le reti neurali che sono alla base delle funzioni adattive, motorie, comunicative, di apprendimento, per arrivare fino all’ambito delle alle emozioni e del comportamento.

Gli effetti provocati da questi cambiamenti a livello neurale e di sviluppo cerebrale possono determinare l’insorgenza di disturbi quali autismo, disturbi del linguaggio, dell’apprendimento, da deficit di attenzione e iperattività, fino anche all’epilessia, per sfociare, nelle situazioni più gravi nella schizofrenia e nella depressione.

Per ridurre al minimo il manifestarsi di tali disturbi, bisogna favorire la messa in atto di interventi “ad hoc”, mirati alla promozione del Neurosviluppo, così da incrementare e incentivare i fattori protettivi e diminuire l’impatto di potenziali fattori di rischio. Tali interventi devono supportare lo sviluppo emotivo, motorio, linguistico, cognitivo, sociale nei bambini e negli adolescenti, così come anche interventi a supporto in situazioni di vulnerabilità familiare, con particolare attenzione agli ambienti e ai contesti di vita.

Nel processo di Neurosviluppo serve anche garantire interventi diretti ad arginare la presenza di segni di rischio nell’evoluzione di tale processo.

Negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero di bambini e adolescenti che presentano disturbi del Neurosviluppo con manifestazioni molto diverse tra loro; in particolare i disturbi presentati dalla popolazione infantile e adolescenziale tra i 0 e i 17 anni si traducono in aumento di rabbia, noia, difficoltà di concentrazione, senso di solitudine e di impotenza, stress, disturbi del sonno oltre che in patologie come disturbi del comportamento alimentare ed autolesionismo.

A determinare questo drastico aumento dei problemi legati al Neurosviluppo, vi è anche l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato questi ultimi due anni.

Ad oggi, i problemi legati ai disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva risultano, purtroppo, trascurati e drammatici, sia per quanto riguarda la messa a punto di strategie di prevenzione, sia dal punto di vista delle risorse curative. Servirebbe, a questo proposito, ampliare e favorire una rete collaborativa tra gli ambiti educativo, sociale e sanitario, al fine di permettere un cambiamento culturale profondo che favorisca innovazione e apertura al futuro, perché tutti i bambini e ragazzi con disturbi del Neurosviluppo e le loro famiglie vedano finalmente riconosciuto il diritto a cure appropriate e tempestive.

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