martedì, Marzo 19, 2024
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YOGA: STABILITÀ E AGIO PER VINCERE LO STRESS

Lo  stress può essere suddiviso in “positivo”, quando  gli stimoli esterni ci portano ad agire e ad esprimere i nostri talenti e potenzialità nel rispetto dei nostri tempi ed esigenze. Viene ,invece, considerato “negativo” quando la mente prende il sopravvento nel rispondere a questi stimoli portando stati di ansia (sensazione di voler scappare o la frenesia nel fare, con la sottile sensazione di inseguire), legati alla difficoltà di trovare risposte adeguate che tengano conto delle necessità individuali in relazione alle richieste esterne.

 In questo stato viviamo il conflitto interiore.

di Francesco Franzini

Se questo stato di conflitto perdura nel tempo inizieranno a venire  meno i tempi di rigenerazione mentale e fisica necessari a mantenere uno stato di equilibrio e salute.

Lo stress “negativo” rappresenta una delle cause principali dell’insorgere di varie patologie, anche gravi. Diviene quindi importante attivare strumenti validi per riuscire a riprendere le redini di se stessi e tornare consapevoli.

Corpo e mente hanno, quindi,  necessità, oltre che di una sana ed equilibrata alimentazione,  di un tempo di rigenerazione quotidiano.  Questo è il presupposto per salvaguardare uno stato di equilibrio interiore e di benessere  e, secondo la filosofia yoga, ciò  rappresenta la base di un percorso di ricerca e di crescita interiore.

Per questo lo yoga rappresenta un valido strumento per la gestione dello stress e da qui può iniziare la pratica.

I due presupposti per una corretta pratica yoga sono sthira e sukha tradotti come stabilità e agio.

Essere a proprio agio e sentire il corpo ben radicato ci permette di praticare correttamente, di rilassare mente, respiro, corpo e ritrovare lo stato di consapevolezza che unisce e dirige questi tre elementi.

Questo è YOGA.

E’ importante sapere che per praticare non è necessario avere particolari abilità fisiche e raggiungere la perfezione nelle forme.  Possiamo essere ciò che siamo, semplicemente.

Il tappetino diventa allora lo strumento su cui fare pratica di questo per poi portare ciò che abbiamo imparato nella quotidianità.

Come si raggiungono sthira e sukha?

In posizione eretta, senza scarpe. Osserviamo il corpo dai piedi fino alla testa. Come appoggiano le piante dei piedi? Come si relaziona il bacino alle gambe? Che parte di noi sostiene il corpo? Le spalle sono chiuse o aperte? Il viso è rilassato? Sentiamo se il respiro è profondo o superficiale. Accettiamo tutto questo.

E poi  proviamo ad appoggiare tutta la pianta dei piedi a terra, affidiamo ai piedi il peso del corpo. Espirando, rientriamo l’addome e osserviamo come il bacino segue questo movimento. Con l’inspiro apriamo le spalle e con l’espiro rilassiamo ogni muscolo del viso.

Di nuovo ci osserviamo e in base a ciò che sentiamo sistemiamo il corpo in modo che la posizione risulti così comoda e stabile che staremmo così per ore. E, se davvero ci stiamo osservando, siamo qui.

Bastano 5-10 minuti al giorno per restare presenti a noi stessi e preservare il nostro stato di salute!

Crippa Monica
Crippa Monica
Monica Crippa Dottoressa in scienze dell’educazione. Insegnante di yoga per adulti. Pratico yoga dall’età di 19 anni e mi sono subito innamorata di questa disciplina. Oltre a comprendere la necessità di concedermi quotidianamente spazi per prendermi cura di me, lo yoga mi ha permesso di conoscermi meglio e di comprendere le necessità del mio corpo. Soprattutto mi permette tuttora di potenziare le mie abilità e di conoscermi in maniera più ampia. Per questo voglio condividere gli strumenti che questa disciplina mette a disposizione, con le persone che sono interessate ad impararle Il mio insegnante di riferimento è Marc Beuvain, allievo diretto di T.K.V. Desikachar con il quale ho studiato la logica dell’insegnamento e i principi basilari di yoga terapia. Nei percorsi per adulti propongo sequenze di asana (posture) , pranayama (tecniche di respirazione), fornisco accenni di Nada Yoga (yoga del suono) ed utilizzo, durante ogni sessione, bhavana (visualizzazioni) e momenti dedicati al rilassamento e alla meditazione. Educatrice ed Insegnante di yoga per bambini. Mi sono laureata in scienze dell’educazione nel 2008. Ho iniziato a proporre lo yoga ai bambini, durante i miei studi universitari, nell’anno 2007, durante il mio lavoro di educatrice con i minori. In seguito, ho deciso che avrei dedicato tutto il mio impegno all’insegnamento dello yoga, ho organizzato singoli incontri e brevi percorsi dove i bambini hanno potuto sperimentare questa disciplina giocando. Ho iniziato il mio percorso di formazione con Wanda Patt nell’anno 2010 e ho terminato con la formazione annuale presso A.I.Y.B. (Associazione Italiana Yoga Bambini) nell’anno 2011. Oltre allo yoga mi occupo di Aura Soma dall’anno 2011 quando ho conseguito l’attestato di consulente di terzo livello. Aura Soma è un sistema olistico che pone le sue basi sul colore. Attraverso le consulenze e la scelta dei colori “che ci assomigliano” tale sistema vuole portarci a conoscerci in profondità, ad unirci alla nostra anima. I due benefici principali di tale sistema possono essere riassunti in tre parole: consapevolezza, armonia, benessere.
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