martedì, Aprile 23, 2024
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MIGRAZIONE SANITARIA: 70MILA MINORI IN VIAGGIO PER CURARSI

CasAmica onlus lancia la campagna sms solidale #ComeACasa. Sms e chiamate da rete fissa al 45588 per garantire un posto letto e il calore di una famiglia ai malati costretti ad attraversare l’Italia per sottoporsi a cure mediche. Iniziativa attiva dal 18 aprile al primo maggio. Ricerca SROI: «CasAmica quadruplica il valore delle donazioni, ogni euro investito nelle attività di accoglienza genera 4,23 euro di beneficio sociale».

Ogni anno più di 70 mila bambini e ragazzi attraversano l’Italia, accompagnati da uno o più parenti, per sottoporsi a cure mediche e chirurgiche. A renderlo noto, in occasione della campagna sms solidale “#ComeACasa”, è l’associazioneCasAmica onlus che da oltre 30 anni accoglie e assiste i “pendolari della salute”, ovvero i malati costretti a spostarsi in città diverse dalla propria per sottoporsi a cure mediche e i loro familiari accompagnatori.
Complessivamente gli italiani che ogni anno si mettono in viaggio per raggiungere strutture ospedaliere in città diverse dalla propria sono quasi un milione e mezzo; un numero molto importante che ingloba anche tante persone, circa 400mila, che, a causa di fragilità economiche, oltre alle preoccupazioni per la propria salute devono affrontare le difficoltà logistiche di una sistemazione per sé e per la propria famiglia e che spesso finiscono per essere costrette a dormire in macchina fuori dagli ospedali, tra mille disagi. CasAmica nell’arco di 30 anni ha offerto un letto e il calore di una famiglia a più di 80mila persone, ma molto c’è ancora da fare. «È moralmente inaccettabile che al dolore di una malattia debbano aggiungersi anche gravi disagi pratici, economici e organizzativi», spiega la presidente di CasAmica onlus Lucia Cagnacci Vedani.  «Nel 2018, grazie alle nostre strutture di accoglienza e al prezioso supporto di 120 volontari siamo riusciti ad accogliere e ad assistere quasi 7mila persone – aggiunge – ma per ampliare e rafforzare questa forma di assistenza c’è bisogno dell’aiuto di tutti». Al fine di sostenere sempre più pendolari della salute in difficoltà CasAmica onlus ha lanciato la campagna sms solidale #ComeACasa.  L’iniziativa sarà attiva dal 18 aprile al 1° maggio: con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588 sarà possibile aiutare CasAmica ad accogliere sempre più persone costrette a viaggiare per sottoporsi a cure mediche.
Attualmente CasAmica mette a disposizione sei strutture di accoglienza distribuite tra Milano, Roma e Lecco per un totale di circa 200 posti letto. Tra queste c’è la Casa dei Bambini di Milano, pensata per far sentire a proprio agio i piccoli ospiti e per permettere loro di condurre il più possibile una vita normale insieme ai familiari, nonostante la lontananza da casa e la malattia. La scelta di studiare un’accoglienza speciale per bambini e adolescenti è legata al fatto che ben il 10% dei malati che arrivano a Milano per curarsi ha un’età inferiore ai 18 anni. La struttura può contare anche su un’infermiera pediatrica a disposizione dei bimbi e dei loro genitori grazie ad una recente iniziativa sviluppata in collaborazione con la Struttura di Pediatria della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, che ogni anno prende in carico ben 200 nuovi pazienti, le cui famiglie spesso hanno difficoltà a trovare una sistemazione a Milano. A breve CasAmica attiverà, inoltre, un nuovo progetto di accoglienza in appartamento pensato pei i nuclei familiari con più bambini e finalizzato a garantire anche ai fratellini e alle sorelline dei piccoli pazienti la serenità di un ambiente non troppo distante dalle proprie abitudini.
«Quest’anno – sottolinea il direttore di CasAmica onlus Stefano Gastaldi – grazie al sostegno di UBI Comunità abbiamo commissionato a Human Foundation un’analisi finalizzata a misurare gli effetti generati dalle nostre attività di accoglienza e umanizzazione, al fine di valutarne la rilevanza, i processi, l’efficacia e l’impatto sociale. Il disegno di valutazione è stato costruito sulla metodologia del Social Return on Investment (SROI) che permette di comprendere e misurare l’impatto sociale, ambientale ed economico generato dal servizio e di stabilire quanti “euro” di valore sociale sono stati creati per ogni “euro” investito nell’erogazione delle attività. Dalla ricerca è emerso che per ogni euro investito nelle attività di accoglienza di CasAmica sono stati generati ben 4,23 euro di beneficio sociale e che gli ospiti non solo hanno percepito un risparmio economico, ma anche un senso di supporto da parte della comunità di CasAmica (80% dei rispondenti) e assenza di senso di solitudine (41%), riuscendo a sentirsi come fossero a casa (87%). In particolare, i pazienti hanno incrementato il livello di partecipazione alle terapie (78%)».  La maggior parte degli ospiti di CasAmica arriva nelle strutture di accoglienza dopo aver affrontato un lunghissimo viaggio: il 73% per cento delle persone accolte proviene infatti dal Sud Italia e dalle isole. La campagna sms solidale #ComeACasa è finalizzata proprio a potenziare e migliorare l’accoglienza nei confronti di persone costrette a gestire non solo una malattia seria, ma anche le difficoltà logistiche e finanziarie legate alla necessità di alloggiare, anche per lunghi periodi di tempo, in una città molto distante dalla propria.

Hashtag Campagna Sms Solidale: #ComeACasa

Per info su CasAmica Onlus: www.casamica.it

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Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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