Lo yoga è lo strumento attraverso cui estendiamo al massimo tutto ciò che siamo, fino a quando il nostro corpo è in grado di toccare l’anima. E in questo attimo di incontro tutto si fonde.
Come ho
già affermato in precedenza, il movimento nella pratica yoga è ben diverso dal movimento che viene eseguito nella ginnastica.
Nello yoga “Il corpo istintivamente evita i gesti bruschi e aggressivi, imposti con la forza, che danno ai movimenti un andamento frammentato. Al corpo piacciono i movimenti sinuosi, che partono dalla colonna, e che conferiscono ai movimenti una forma unitaria” Wanda Scaravelli. Tra terra e cielo. Ed mediterranee
Potrei riassumere questo concetto dicendo che il primo passo per una buona pratica consiste, con una mente calma e attenta, nel ricercare il movimento fluido. Tale qualità è possibile solo se il respiro a sua volta è completo, fluido e piacevole. Quindi prima di tutto si ricerca una respirazione corretta. Abbiamo visto che il suono è uno strumento importante per iniziare ad allungare il tempo dell’espiro.
Durante la postura il primo pranayama che viene installato è l’ujjaiy, tradotto come respiro vittorioso.
In questa respirazione l’aria entra ed esce dal naso, la glottide viene parzialmente chiusa, e questa azione produce un suono che assomiglia al suono del vento. Quindi un sussurro che dovrebbe essere percepibile solo da chi pratica per evitare di creare un’eccessiva tensione muscolare soprattutto a livello della gola.
Il risultato è una respirazione lenta e profonda che supporta maggiormente la pratica di asana in quanto, come afferma Leslie Kaminoff, crea una sorta di resistenza nelle cavità toracica e addominale. Tale resistenza protegge la colonna vertebrale durante i movimenti.
Ogni movimento, nella pratica, dura per tutta la durata della fase respiratoria che lo accompagna.
Questa respirazione permette di allungare il respiro.
Grazie alla fluidità il movimento diventa completo, quindi porta il corpo a raggiungere la sua massima potenzialità in relazione alla sua azione e all’obbiettivo.