sabato, Aprile 20, 2024
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Nel 2021 da cosa ripartireste? Di Sonia Scarpante.

Nel 2021 mi piacerebbe volare insieme alla nostra Comunità di Destino sul concetto alto di Cultura. Cultura intesa come Educazione. Mi piacerebbe puntare ad una Comunità di intenti dove ognuno di noi potesse spendersi “ nel suo “ per approfondire la Conoscenza di sé, per ampliare le possibilità di Cura intesa anche come benessere interiore. Se ne parla tanto in questo periodo perché assai prossimi ad una esperienza di “ Trauma sociale per covid” che ci ha molto segnato e che ha instillato in noi  nuovi interrogativi, non più fugaci. Diventa sempre più pressante il bisogno di trovare nuovi linguaggi legati alla Cultura come all’Arte e così al tema sostanziale di “ Una Nuova Ecologia”. IL nuovo UMANESIMO non può che forgiarsi da qui. Una domanda di nuovo Senso del sé che corre fra noi diventa  sempre  più  dilagante  e  comunitaria  in una Società che inizia a guardare al futuro con quelle “ visioni “da stabilizzare e far crescere nelle altrui  coscienze. Una matassa che va dipanata  con  il buon senso di ognuno di noi,  con quello spirito includente  che fa dell’altro “ l’ occasione di riguardo e di crescita”, la possibilità di far ardere i sacri fuochi  che depositano in noi e che hanno bisogno di essere alimentati ed espressi nel loro fulgore.
Sono sempre più consapevole che ci meritiamo del meglio, perché quando abbiamo la  possibilità  di esprimere le mille sfaccettature della Cultura con erudizione e garbo la nostra personalità acquisisce meriti, fecondità lodevoli e diviene dispensatrice di relazioni virtuose e appaganti. Quale migliore risultato per noi? Bisogna puntare ad essere degni di quel termine “ Cultura” che può eccellere nella sua forza se la pratichiamo con educazione, mitezza, umiltà. Umiltà è parola lodevole e colma di significato etico se non ci sentiamo mai troppo padroni del mondo e delle nostre competenze. Se ci costruiamo con regole precise e mai supponenti del nostro sapere e se ci arrischiamo in quella “ realtà del dubbio” dove ognuno di noi è pezzetto collaterale all’altro, allora la Cultura sa manifestarsi in senso ampio e pregevole, segno di garanzia per feconde promesse. Non possiamo mai dissociare il termine “ Cultura” dall’amore per  gli  altri,  dal rispetto con chi interloquiamo, dalla stima verso chi naviga anche attraverso altri lidi. Intorno alla Cultura va sempre creato uno spazio di confort dove gli altri possano recepire la nostra educazione, la fiducia e l’accoglienza che riponiamo verso chi è altro da noi. Il sogno nel mio cassetto, come scrittrice, è indirizzato alla scrittura, al desiderio che possa essere  sempre più strumento di interscambio,  di conoscenza reciproca, di rispetto della memoria, strumento di crescita personale e collettiva. La Cultura è atto consapevole, agito costruente, titolarità di merito. Chiediamoci oggi di essere Audaci e di portare avanti i nostri sogni per una Cultura fondante.
Sonia Scarpante Presidente Associazione “ La cura di sé”
www.lacuradise.it

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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