venerdì, Aprile 19, 2024
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Telefono Azzurro: aumentano le richieste di aiuto dei bambini.

Al via la Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”: sms e chiamate al 45592 per aiutare Telefono Azzurro a risolvere i problemi dei bambini e dei ragazzi che chiedono aiuto. L’iniziativa sarà attiva dal 10 al 23 febbraio.

Aumentano, tra i bambini e gli adolescenti, le richieste di aiuto per cyberbullismo. A renderlo noto è la onlus Telefono Azzurro, che, in occasione della Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”, ha analizzato i casi gestiti nel corso del 2018 e scattato una fotografia del cambiamento delle motivazioni per cui i giovani chiedono aiuto.

In oltre 30 anni di attività Telefono Azzurro attraverso la linea gratuita 1.96.96 ha dato ascolto a quasi 75mila bambini e adolescenti e gestito oltre 20mila casi attraverso il numero 114, dedicato alle emergenze. Attualmente le richieste di aiuto da gestire sono il triplo rispetto all’avvio del servizio, per questo Telefono Azzurro, che nel corso degli anni ha ampliato le modalità di ascolto implementando anche una chat e un numero WhatsApp, ha lanciato la Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”, che sarà attiva dal 10 al 23 febbraio e che è finalizzata proprio a potenziare il Centro Nazionale di Ascolto, ovvero il nucleo di raccolta delle segnalazioni. In particolare, attraverso un sms o una chiamata da rete fissa al 45592 sarà possibile donare 2, 5 o 10 euro e aiutare Telefono Azzurro a potenziare il servizio di ascolto e gestione delle richieste di aiuto di bambini e adolescenti.

I DATI SU ABUSO E VIOLENZA. Nel solo 2018 Telefono Azzurro ha gestito, complessivamente, 1416 casi attraverso la linea per le emergenze 114 e 2794 casi attraverso la linea 1.96.96, che offre, 24 ore su 24, aiuto concreto ai bambini e agli adolescenti in difficoltà e supporto agli adulti che hanno bisogno di consigli e informazioni sulle problematiche legate all’infanzia e all’adolescenza. La maggior parte delle segnalazioni riguarda casi di abuso e violenza, che rappresentano più del 20% delle richieste di aiuto complessivamente gestite dalla linea 1.96.96 e quasi il 44% delle richieste gestite dalla linea 114.

Tra i casi di abuso e violenza segnalati al servizio di ascolto 1.96.96, il problema denunciato con maggiore frequenza è l’abuso fisico (31,8% delle segnalazioni), ma sono state raccolte anche richieste di aiuto legate al bullismo (24.5%), a casi di abuso psicologico (22.5%) e sessuale (8.6%), a problemi legati alla cura del bambino (3.7%) e dating violence (0.6%). Registrate anche segnalazioni da parte di persone che hanno riferito di essere state testimoni di violenza domestica (5.4%) o fuori casa (0.6%).

La motivazione “abuso e violenza” risulta prevalente anche tra le segnalazioni ricevute dalla linea dedicata all’emergenza 114, che offre assistenza e aiuto ai bambini e agli adolescenti in situazioni di pericolo immediato per la propria incolumità e ai privati cittadini che vogliono segnalare una situazione di presunta emergenza o di pericolo legata ad un minorenne. Nel solo 2018 questo servizio di ascolto ha, infatti, ricevuto oltre mille richieste di aiuto legate ad abusi fisici, psicologici o sessuali e ad altre problematiche legate alla violenza. In particolare, tra i casi di abuso e violenza segnalati alla linea 114 nel 2018, i problemi denunciati con maggiore frequenza sono l’abuso fisico (37.1% delle segnalazioni) e psicologico (27.7%), ma sono state registrate anche segnalazioni relative a problemi connessi alla cura del bambino (14.1%), all’abuso sessuale (8.4%), al bullismo (0.7%) e a casi di dating violence (0.2%). Sono state inoltre ricevute, anche da questa linea, segnalazioni da parte di persone che hanno riferito di essere state testimoni di violenza domestica (5.5%) o fuori casa (0.7%).

I DATI SUI DISAGI LEGATI AD INTERNET. Negli ultimi anni stanno, inoltre, emergendo in maniera sempre più insistente problematiche legate al mondo di internet. Nel 2018, in particolare, Telefono Azzurro ha gestito attraverso la linea telefonica gratuita 1.96.96, la chat www.telefonozzurro.it/chat e altri canali web oltre 250 casi relativi al web, che hanno coinvolto principalmente pre-adolescenti (45% dei casi) e adolescenti (44.1%) di sesso femminile (65% dei casi). Nel 43.1% dei casi i ragazzi hanno chiesto aiuto per problemi legati al cyberbullismo e questa motivazione di intervento è cresciuta del 10% rispetto al 2017. Sono state, inoltre, registrate richieste di aiuto relative al sexting (16.9% dei casi), alla dipendenza da Internet (6,4%), all’adescamento di adulti su minore (6,1%), alla violazione della privacy (5,1%), alla pedopornografia online (3,8%), ad atti autolesivi e suicidi (3,5%), a contenuti che esaltano i disturbi alimentari (1,6%), a crimini online (1,3%) e a diverse altre problematiche. Nel 34,2% dei casi i ragazzi hanno indicato come responsabile dei propri disagi legati al web un amico e nel 14,4% un’amica. Non mancano, però, i casi in cui il presunto responsabile viene identificato in un estraneo adulto, in un partente, in un coetaneo estraneo o in altre tipologie di figure.

Per gestire le richieste di aiuto legate ad internet segnalate attraverso la linea 1.96.96 Telefono Azzurro nel 2018 ha coinvolto vari Servizi e Istituzioni, attivando le Forze dell’Ordine e di Pubblica Sicurezza nel 68,4% dei casi, ma anche Procure e Tribunali (10,5% dei casi), Servizi Sociali e Miur (5,3%).  

La Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto” di Telefono Azzurro ha l’obiettivo di aiutare sempre più bambini in difficoltà, potenziando il grande lavoro del Centro Nazionale di Ascolto.

Hashtag Campagna Sms Solidale: #ilveroascolto

Per info su Telefono Azzurro: https://www.azzurro.it/

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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