Mara Cozzoli

Curatrice e critica d’arte.

Vittorio Arrigoni: memoria e assedio, ieri e oggi.
Caro Vittorio, scriverti significa abitare un tempo sospeso, dove memoria e presente si intrecciano. Le tue cronache, incise in “Restiamo Umani”, non sono soltanto testimonianza di un passato di ferro e fuoco: sono ammonimenti che continuano a sc…

Modica, bellezza liquida: l’arte di Miky Degni tra vino, colore e riflessione.
| Mara Cozzoli | Arte
Ci sono luoghi che non ospitano mostre, ma le abbracciano come si accoglie un ritorno a casa. Modica è uno di questi: città barocca, scavata nella pietra e illuminata da un sole che sembra scolpire le facciate, è stata il palcoscenico di “Il vino …

Caravaggio e la morte che non consola
| Mara Cozzoli | Arte
C’è un rosso cupo che cala dall’alto come un sipario. Non annuncia gloria, bensì la fine. Sotto, il corpo della Vergine è disteso, gonfio, pesante, immerso in un silenzio che nessuna fede sembra infrangere. Niente luce miracolosa. L’ombra che stri…

Francesca Albanese, vivere sotto sanzioni
A partire da luglio, nel momento in cui gli Stati Uniti l’hanno inserita nella lista delle sanzioni, la vita di Francesca Albanese – relatrice speciale ONU sui diritti umani nei Territori palestinesi occupati – è stata stravolta. Ieri, giovedì 4 s…

L’enigma della bellezza in un manga
| Mara Cozzoli | Arte
Una presenza sfuggevole si muove tra chiarore e abisso, tra fascinazione e insidia, esortando a scorgere ciò che il visibile non rivela.
In un manga dove la luce è fragile e il buio trasfigura ogni certezza, prende forma un’apparizione femminil…

Se queste parole vi giungono, sappiate che Israele è riuscito a uccidermi.
L’ultimo messaggio di Anas Al Sharif, giornalista di Al Jazeera, ammazzato insieme ai suoi colleghi a Gaza. Con loro muore la libertà di raccontare sotto le bombe.
Non serve la retorica quando la verità sanguina. Ad Anas Al Sharif, giornalista …

“Parole oltre le sbarre”: il Festival delle Lettere libera la voce dei detenuti.
“Caro Carcere, mai avrei pensato di definirti così. E non sempre è così, ma mi rendo conto che se non ci fosse stato questo stand- by nella mia vita probabilmente ora di caro non avrei più nulla. Quando cadi in una dipendenza, finché non vieni pre…

Il “Modello Albania” al vaglio del diritto
Nel grande teatro della politica, alcuni atti si impongono per l’enfasi con cui vengono messi in scena, più che per la loro sostanza. Il “modello Albania” è stato presentato come l’esito audace di una strategia risolutiva: contenere i flussi migra…

David Grossman: il nome delle cose
Ci sono termini che si lasciano sospesi, per pudore, per timore, per il peso che portano. Parole che si evitano, a volte per convenienza, per non esporsi, per non incrinare equilibri apparenti. Ma arriva un momento in cui l’inerzia diventa complic…

Annullare Gergiev: un gesto contro la complessità culturale?
Che Gergiev sia putiniano è un dato di fatto. Lo ha dimostrato apertamente, senza remore, sostenendo un potere che l’Occidente condanna — giustamente — per guerra, repressione e autoritarismo. Vietargli l’esecuzione prevista per il 27 luglio, alla…