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Con “Caramelle non ne voglio più” InfinityArt porta in scena la consapevolezza delle donne.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione  della violenza sulle donne, Associazione infinityArt presenta “Caramelle non ne voglio più”
Seregno, 23 Novembre 2025 – Galleria Civica Ezio Mariani, Via Cavour 26 ,  ore 16.30

Un reading teatrale, intenso e toccante,  che dà voce alle ferite invisibili delle donne e racconta vissuti quotidiani di violenza nascosti dietro le mura di casa o coperti dal silenzio.
Sul palco Anna Brivio, Giusi Risorto e Marisol Serego, guidate dalla regia di Michela Toni, danno corpo e voce a testimonianze e frammenti di vita quotidiana, restituendo al pubblico la complessità delle emozioni di chi ha conosciuto la paura ma anche il coraggio di ricominciare.

“Caramelle non ne voglio più” non è solo uno spettacolo, ma un luogo di ascolto e consapevolezza: un invito a guardare dentro e intorno a sé, a riconoscere tre valori fondamentali (ascolto, rispetto e libertà) che sono le basi di ogni relazione umana e civile.

L’evento rientra nel Calendario OFF del Festival “L’Eredità delle Donne 2025, dedicato alla valorizzazione del pensiero e della creatività femminile e nel ciclo di iniziative organizzate dal Comune di Seregno in occasione, appunto,  della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

L’esibizione si inserisce nella cornice di “Ungravity”,  mostra personale di Ada Nori curata da Mara Cozzoli e progettazione grafica ideata da Stefano Cozzoli, in programma dall’8 al 25 novembre presso la Galleria Civica Ezio Mariani di Seregno,.
Il lavoro di Ada Nori nasce dall’incontro tra figurativo e astratto, ma soprattutto dall’intreccio tra visibile e invisibile, tra materia e spirito.
Le sue opere esplorano la psiche femminile nelle sue molteplici sfaccettature, nelle contraddizioni e nella capacità di trasformarsi. Ogni figura diventa spazio di riflessione sull’esistenza, sul tempo e sull’essere.
Attraverso pennellate dense e velature leggere, Ada Nori costruisce un linguaggio che fonde gesto e pensiero, corpo e colore.
I suoi personaggi dialogano tra loro, si rispecchiano e si sostengono, componendo una geografia interiore dove fragilità e rinascita convivono.
Nella sua pittura, il colore diventa respiro dell’anima e la luce una metafora di libertà.
La sua ricerca artistica si espande inoltre alla grafica, all’incisione e alla scultura, linguaggi che le permettono di esplorare nuovi territori espressivi in cui gesto e materia si fondono, dando vita a forme sospese tra corporeità e visione.

Orari visita esposizione

Dal lunedì al venerdì: 15.00–19.00

Sabato e domenica: 10.30–12.30 / 15.00–19.30

Ente organizzatore Associazione InfinityArt

Contatti
mara.cozzoli@infinityart.cloud

Ada Nori, Le Baccanti. Olio su tela 100×100 cm

Mara Cozzoli

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