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Milano più sociale. Periodico di informazione online

Un giornalista nel mirino: la nostra vicinanza a Sigfrido Ranucci

Un ordigno esplosivo davanti a una casa non è solo un gesto criminale: è un atto che scuote e interroga.
L’attentato contro Sigfrido Ranucci, giornalista d’inchiesta, colpisce la persona e mette alla prova chi osa riferire i fatti.

Ranucci ha costruito la sua carriera su un principio semplice e rivoluzionario: rendere visibile ciò che molti vorrebbero invisibile. Lo ha fatto con rigore, coraggio e costanza. È per questo che lo scoppio avvenuto davanti alla sua abitazione a Campo Ascolano — un dispositivo collocato sotto la sua auto e detonata alle 22:17 di giovedì 16 ottobre — rappresenta un’azione intididatoria di grave entità.
Secondo quanto ricostruito, si trattava di circa un chilo di esplosivo.

Il sostegno della redazione di Milano più Sociale va innanzitutto a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia.
Possiamo solo immaginare la paura e la vulnerabilità di quei momenti.
La nostra vicinanza si estende anche alla redazione di Report, che ogni giorno lavora accanto a lui per raccontare la verità.

Appoggiarlo non è un gesto simbolico, ma la consapevolezza che la sua parola conta, meritando così salvaguardia e rispetto.
Tutelare chi documenta accadimenti significa anche proteggere il dovere di informare e il diritto di informarsi e di essere informati, pilastri fondamentali per una società libera e avveduta.
Quanto avvenuto costituisce, dunque, un attacco allo Stato di DIritto.

Mara Cozzoli

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