venerdì, Maggio 17, 2024
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OPL E CONI: ACCORDO DI COLLABORAZIONE SULLA PSICOLOGIA DELLO SPORT. INTERVISTA A LAURA PAROLIN, PRESIDENTE ORDINE PSICOLOGI LOMBARDIA

In vista dei prossimi Giochi Invernali Milano-Cortina 2026 diventa ancora più centrale valorizzare la preparazione mentale e il benessere psicologico degli atleti che saranno impegnati nelle competizioni. Con questa consapevolezza, è stato firmato l’Accordo Quadro di collaborazione sulla psicologia dello sport tra il CONI Comitato Regionale Lombardia e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) per stabilire una collaborazione di crescita e sviluppo sul territorio della Regione lombarda.
Dialogo, oggi, con Laura Parolin, Presidente OPL.


Perché nasce l’Accordo Quadro di collaborazione sulla psicologia dello sport ?

L’Accordo Quadro di collaborazione sulla psicologia dello sport nasce con l’obiettivo di stabilire una sinergia positiva tra il CONI Comitato Regionale Lombardia e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) per favorire la crescita e lo sviluppo nel campo della psicologia dello sport nella regione lombarda. Questa collaborazione mira a promuovere l’applicazione delle conoscenze psicologiche nell’ambito dello sport, sia a livello agonistico che amatoriale, per migliorare le performance degli atleti, favorire il loro benessere psicologico e contribuire alla formazione di figure professionali specializzate. In sostanza, con l’Accordo Quadro si vogliono sfruttare le competenze complementari del CONI e dell’OPL per promuovere una cultura dello sport che includa anche l’aspetto psicologico, riconoscendone l’importanza nell’ambito della preparazione atletica e del raggiungimento degli obiettivi sportivi.

Un accordo che ha uno scopo ben preciso. Di cosa si tratta?

L’obiettivo di questo Accordo è valorizzare il ruolo fondamentale della Psicologia dello Sport nei principali ambiti di applicazione: dall’ambito formativo e psico-educativo fino al potenziamento della performance degli atleti e delle squadre. L’appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026 è un’opportunità unica per intercettare il grande pubblico lombardo e mettere in risalto il contributo degli psicologi nel e per lo sport.
In altre parole, questo accordo rappresenta un fondamentale passo avanti nell’instaurare una collaborazione sinergica e durevole tra il CONI Lombardia e l’OPL. Il suo obiettivo principale è delineare in maniera esaustiva e dettagliata gli ambiti di cooperazione formativa e operativa tra le due istituzioni, aprendo la strada alla definizione di ulteriori strumenti contrattuali e convenzionali. Attraverso la stipula di contratti, convenzioni e intese specifiche, si mira a regolare in modo chiaro e definito i rapporti, le prestazioni e le responsabilità reciproche, con l’obiettivo finale di promuovere, pianificare e realizzare una gestione più efficace, efficiente e razionale delle attività formative nel contesto sportivo. In questo modo, si intende ottimizzare le opportunità offerte dagli eventi sportivi, dalle iniziative formative e dagli strumenti dedicati allo sviluppo personale e professionale, garantendo un approccio integrato e completo che favorisca il progresso e il benessere di tutti coloro che operano nel settore dello sport.

Laura Parolin, presidente OPL e Marco Riva, Presidente CONi- Comitato Regionale LOmbardia

Cosa prevede?

L’accordo prevede una serie di impegni specifici sia da parte del CONI Lombardia che dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL). Entrambe le parti si devono adoperare per favorire una collaborazione fruttuosa e sinergica, promuovendo la formazione e lo sviluppo nel campo dello sport e della psicologia, nell’ottica di migliorare le prestazioni degli atleti e il loro benessere psicologico. Noi come OPL ci impegniamo a diffondere attivamente l’Accordo Quadro tra i nostri iscritti e a promuoverlo attraverso i canali comunicativi propri della regione. Inoltre, ci stiamo impegnando ad elaborare progetti di formazione, divulgazione, aggiornamento e sviluppo nel settore specifico della psicologia dello sport. Infine, l’OPL si impegna a favorire il patrocinio alle iniziative legate alla psicologia organizzate dal CONI Lombardia.

In cosa consiste la psicologia dello sport? Quali sono i principali ambiti di applicazione?

La psicologia dello sport rappresenta un campo multidisciplinare che si focalizza sull’applicazione dei principi psicologici nell’ambiente sportivo. Il suo obiettivo principale è comprendere e ottimizzare le performance degli atleti, nonché favorire il loro benessere psicologico durante l’intero arco dell’attività sportiva, che comprende addestramento, competizione e recupero da infortuni. Questo ambito comprende diversi aspetti, tra cui la preparazione mentale degli atleti, la gestione dello stress e della pressione competitiva, lo sviluppo delle dinamiche di gruppo all’interno delle squadre sportive, il supporto psicologico durante momenti di difficoltà emotiva, l’analisi delle performance degli atleti e il loro processo di recupero da infortuni. La psicologia dello sport non trova applicazione solo nell’ambito dell’agonismo ma anche nella promozione del benessere individuale e sociale a scopo ludico-aggregativo, nella riabilitazione e nel mondo della  disabilità, nello sport-terapia con soggetti afflitti da sofferenze esistenziali nonché da disturbi psicopatologici, nei progetti di inclusione sociale che coinvolgono giovani piuttosto che minoranze o diversità culturali, nella psicomotricità e nel lavoro educativo con l’età evolutiva e nell’apprendimento di “life skills” e di competenze relazionali.

Parliamo del rapporto che lega sport e mente. In che modo l’uno influisce sull’altro?

Il rapporto tra sport e mente è profondo e complesso, con ciascuno che influisce sull’altro in vari modi. In primo luogo, la mente ha un impatto significativo sulle prestazioni sportive degli atleti. Le abilità cognitive come la concentrazione, la visualizzazione, la gestione dello stress e la motivazione giocano un ruolo cruciale nel determinare il successo in competizione. Gli atleti che sono in grado di sviluppare e controllare queste abilità mentali tendono ad avere performance migliori sul campo. D’altra parte, lo sport può influenzare profondamente lo stato mentale degli individui. L’attività fisica regolare è associata a numerosi benefici per la salute mentale, tra cui una riduzione dello stress, un miglioramento dell’umore e una maggiore autostima. Inoltre, lo sport può promuovere il senso di appartenenza sociale e la coesione di gruppo, fornendo un’importante rete di supporto sociale per gli atleti.A livello agonistico invece lo sport può anche essere una fonte di sfide e stress. Gli atleti devono affrontare la pressione delle aspettative, la paura del fallimento e la gestione delle emozioni intense durante le competizioni. In questi casi, è fondamentale avere una mente resiliente e abilità di coping efficaci per affrontare le sfide sportive in modo sano ed equilibrato. In conclusione, il rapporto tra sport e mente è bidirezionale e complesso, con ciascuno che influenza l’altro in modi unici. Sviluppare una mente forte e resiliente è fondamentale per ottenere il massimo dalle proprie performance sportive, mentre l’attività fisica regolare può portare a numerosi benefici per la salute mentale e il benessere complessivo.

Infine, tornando all’accordo, Opl e Coni si sono assunti obblighi l’uno nei confronti dell’altro. In cosa consistono?

L’accordo stipulato tra l’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) e il CONI Lombardia è un manifesto di reciproco impegno volto a promuovere lo sviluppo e il benessere attraverso lo sport e la psicologia. Il CONI Lombardia si è assunto il compito di diffondere l’Accordo Quadro all’interno delle proprie strutture territoriali, coinvolgendo le Federazioni Sportive Nazionali, gli Enti di Promozione Sportiva e le Discipline Sportive Associate della regione. Questo impegno si estende anche alla divulgazione di un programma di attività comuni, ideato in collaborazione con l’Impresa Italiana, finalizzato a fornire programmi formativi che favoriscano la crescita personale e professionale nel contesto sportivo. Inoltre, il CONI si impegna a elaborare progetti volti alla formazione, divulgazione, aggiornamento e sviluppo nel proprio settore di competenza, oltre a favorire il patrocinio per le iniziative legate allo sport organizzate dall’OPL. Dall’altra parte, l’OPL si impegna a divulgare l’Accordo Quadro tra i propri iscritti e attraverso i canali di comunicazione della regione, assumendosi la responsabilità di elaborare progetti nel campo della Psicologia dello Sport. Inoltre, si impegna a favorire il patrocinio per le iniziative legate alla Psicologia organizzate dal CONI Lombardia. In conclusione, entrambe le parti collaborano attivamente per promuovere la diffusione di conoscenze e opportunità nel contesto sportivo e psicologico, lavorando insieme per favorire lo sviluppo e il benessere delle persone attraverso lo sport e la psicologia.

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