venerdì, Marzo 29, 2024
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LA FESTA DI HALLOWEEN

La festa di Halloween non nasce in America ma ha origini molto antiche in Irlanda quando era dominata dai Celti.

I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori e i tempi della loro vita erano scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva.

Alla fine della stagione estiva i pastori riportavano a valle i loro greggi per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’inizio di un nuovo anno. Infatti per i Celti l’anno nuovo non cominciava il primo gennaio, ma il primo novembre quando terminava la stagione calda e iniziava quella fredda. La stagione delle tenebre e del freddo in cui si trascorreva il tempo in casa costruendo utensili  e passando le serate a raccontare storie e leggende.

Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo si celebrava con lunghi festeggiamenti. Era la festa di Samhain che deriverebbe dal gaelico e significherebbe proprio “Fine dell’Estate”.

In quel periodo dopo aver messo al riparo il bestiame e aver preparato le scorte alimentari per l’inverno, il popolo poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità attraverso un rito di passaggio che ne propiziasse la benevolenza.

Per i Celti il tempo era come un cerchio suddiviso in cicli. Il termine di ogni ciclo era considerato importante e carico di magia. Oltre a Samhain il 31 ottobre c’erano: Lunghnasadh il primo agosto, Beltane il 30 aprile o primo maggio, Imbolc  il primo o 2 febbraio, Yule il 21 dicembre, Ostara il 21 marzo, Litha il 21 giugno e Mabon il 21 settembre.

L’avvento del cristianesimo non ha cancellato del tutto queste festività, in molti casi si e’ sovrapposto ad esse dando significati diversi da quelli originari.

articolo-3-beochi-fotoIn sintonia con quello che avveniva in natura, la morte era il tema principale della festa. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé gli spiriti dei morti che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità, per farli unire al mondo dei vivi provocando così il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio.

Nella notte del 31 ottobre si tenevano raduni nei boschi, su per le colline si accendeva il Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici di animali.

Dopo questi riti festeggiavano per tre giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti e farli ritornare nelle loro lande.

In Irlanda si lasciavano cibo e latte fuori dalla porta di casa per le anime dei defunti affinché potessero rifocillarsi e non facessero scherzi ai viventi.

L’evangelizzazione delle Isole Britanniche portò un nuovo concetto della vita molto distante da quello celtico e la chiesa tentò di sradicare i culti pagani.

Halloween non fu cancellata ma fu cristianizzata con l’istituzione del giorno di Ognissanti il primo novembre e la commemorazione dei defunti il 2 novembre.

Quando alla meta’ dell’ottocento gli irlandesi si trasferirono in America vi portarono le loro tradizioni. Ben presto la celebrazione di Halloween si diffuse a tutto il popolo americano diventando quasi una festa nazionale.

Ormai da qualche anno gli Stati Uniti, grazie al cinema e alla televisione, hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween e hanno trasformato quella che era una festa religiosa e rituale in una festa consumistica con costosi e allegri festeggiamenti.

Beolchi Daniela
Beolchi Daniela
Dopo aver lavorato tanti anni al Corriere della Sera ora sono felicemente in pensione e posso dedicarmi a ciò che mi interessa e che amo: gli animali, la natura, l’arte e la storia. Sono convinta che se gli uomini traessero insegnamento da uno studio attento della storia eviterebbero di ricadere sempre negli stessi errori alimentati dalla sete di potere e di ambizione di pochi che rovinano la vita di molti.
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