Skip to main content
Milano più sociale. Periodico di informazione online

Un Natale “verde” e slow: meno fretta, più consapevolezza.

Milano, Green Christmas 2025.

Nel cuore del quartiere Isola, sotto le campate ottocentesche della Fonderia Napoleonica Eugenia, antica fornace dove si plasmavano campane e oggetti d’arte, il Mercatino natalizio giunto alla sua dodicesima edizione raduna il meglio dell’artigianato di qualità ed ecosostenibile: brand dall’animo verde, produzioni circolari, rispetto del codice etico del lavoro e degli animali, materiali naturalissimi – dall’abbigliamento alla cosmesi ecologica, pezzi d’arte, design, e bijoux.

Quest’anno le porte di Green Christmas si apriranno al pubblico nel week end del 13 e 14 dicembre e ancora una volta la promessa è quella di trasformare l’affannosa ricerca del regalo perfetto in occasione per vivere un Natale slow: meno fretta, più consapevolezza, spazio alla bellezza e alle emozioni. Perché dietro ogni prodotto artigianale che troverete esposto in questo mercatino c’è qualcuno che ha scelto di dare il giusto tempo alle cose e di non scendere a compromessi. Pazienza, cura, voglia di fare qualcosa di bello e di buono – nei confronti dell’ambiente, degli animali e delle persone.

Per questo anche quest’anno gli espositori racconteranno al pubblico com’ è organizzata la loro filiera produttiva e in ogni stand verrà esposto un tabellone “Sono circolare perché…”.

Tra terracotte lucenti, abiti in tessuti naturali e biologici, monili forgiati con materiali diversi (dall’oro alla carta pressata…), borse cucite a mano e cosmetici senza nessun additivo sintetico, non mancano mai le novità, le proposte per un regalo inaspettato e originale – che si tratti della migliore amica, del fidanzato, della zia o del nipotino, qui troverete il regalo di Natale giusto e adatto a tutte le tasche.

Non resta che passeggiare negli ambienti della Fonderia, prendersi il tempo di curiosare tra gli stand, e magari approfittare dell’apertura di questo gioiello di archeologia industriale per prenotare un tour del museo nascosto al secondo piano dell’edificio, dove si custodiscono gli attrezzi, i gessi preparatori delle sculture e le formelle che venivano utilizzate per le attività di fusione artistica.

Raffaella Ganzetti

Leggi tutti gli articoli