UN PENSIERO PER GAZA.
È dal 7 ottobre 2023 che il conflitto tra Israele e Palestina è tornato ad accendersi e a occupare molti servizi dei notiziari e giornali.
Da due anni e ascoltiamo e leggiamo notizie tragiche, che riguardano questi due popoli. Israele è stato vittima di un attentato, mentre all’ interno della Striscia di Gaza assistiamo ad una grande emergenza umanitaria, dove molte persone e famiglie sono stati costrette a lasciare la loro casa e città, a soffrire la fame o peggio sono stati uccisi.
Attualmente la città di Gaza ha subito numerosi bombardamenti ed è ridotta in macerie.
Il nostro pensiero va anche alle persone che sono state prese in ostaggio da Hamas e a quello che hanno dovuto subire, e ai bambini innocenti rimasti colpiti o orfani da questo conflitto.
Questo evento ha risuonano in tutto il mondo, tanto che le persone, stanche di vedere cosa accade, hanno riempito le piazze svolgendo numerose manistezioni per chiedere di liberare la Striscia di Gaza e far finire questa guerra. Queste hanno dimostrato come i cittadini siano sensibili e vicini a questo problema, ma secondo noi di non si dovrebbe esagerare per evitare l’ innescarsi di nuovi conflitti.
RIcordiamo, inoltre, le occupazioni illegali in Cisgiordania da parte di Israele.
La domanda che noi, redazione Belottiana, ci poniamo è “Come mai avvengono queste tragedie?”. Non si porrebbe scacciare la paura di essere attaccati diologando oppure evitare che uno scontro di idee tra stati si trasformi in una guerra?
Anzi, quella che è in corso non è solo una guerra, ma un vero e proprio genocidio ai danni del popolo palestinese.
Anche nel 2025 sembra che l’ uomo non riesca a risolvere i problemi senza ricorrere all’ uso della violenza.
I Bellottiani