giovedì, Marzo 28, 2024
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Serafina Feliciani e Lorenza Feliciani: Vite parallele.

Le ultradecennali ricerche di Raffaele e di Tommaso De Chirico, indirizzate alla conoscenza della vita e delle opere di Alessandro conte di Cagliostro, i cui risultati sono stati ampiamente esposti nei precedenti volumi pubblicati presso l’Editore Mnamon di Milano, hanno portato ad un’unica e concreta conclusione: il conte di Cagliostro e il palermitano Giuseppe Balsamo sono stati due individui completamente differenti, per data e luogo di nascita, per famiglia d’origine, e per diversa scelta di vita.
Appurata dunque, con sufficiente documentazione, la diversa identità fisica e spirituale del conte di Cagliostro e di Giuseppe Balsamo, a questo punto è necessario presentare anche le due figure femminili che ne condivisero il destino: Serafina Feliciani e Lorenza Feliciani.
Il libro: Serafina Feliciani e Lorenza Feliciani: Vite parallele, Ed. Mnamon, Milano(1° edizione,marzo 2023), è stato compilato a coronamento della nostra collana storica dedicata al conte di Cagliostro e ai suoi comprimari (tra cui, ora, le due figure femminili della sua vita), nel presupposto che la vera moglie del conte di Cagliostro, la contessa Serafina Feliciani, fosse stata una figura del tutto differente da quella che la Storia gli ha attribuito, cioè Lorenza Feliciani. In realtà, quest’ultima, moglie legittima di Giuseppe Balsamo, non ha mai avuto nulla a che vedere con l’altra donna, né la sua personalità può essere confusa o identificata con quella di Serafina.
Infatti, lo scambio d’immagine e di ruolo tra i nostri due personaggi maschili, ha indotto all’equivoco anche a riguardo delle rispettive mogli.

Lorenza Feliciani

La trama dei vari capitoli (il cui contenuto è rigorosamente fedele all’autenticità storica), è preceduta da una visione romanzata, nella quale, raffigurando lo scorrere dei fotogrammi in un eventuale set cinematografico, dove la proiezione del presente si alterna a vari flash back del passato, presento la figura di Serafina Feliciani in una ipotetica dimensione personale, e in un momento particolare della sua vita.

Per quanto questo breve arco temporale sia privo di documentazione, ho ricostruito fatti realmente avvenuti, descritto luoghi sempre esistiti, e impostato la vicenda in tempi del tutto reali. Anche l’emozione dei sentimenti espressi da una sposa addolorata per la separazione, tragica e duratura, dal suo amato compagno di vita e di esperienze, è del tutto credibile.

Lo stesso acquarello, dipinto a mano su carta da Simonetta Marzioli, pittrice contemporanea, che alterna la professione medica all’esercizio del disegno artigianale come hobby personale, dà perfettamente l’idea del momento vissuto dalla nostra protagonista: Serafina, contessa di Cagliostro.

Serafina Feliciana

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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