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MILANO, CASAMICA: CON LA MUSICA DI ROSSINI ACCANTO ALLE MAMME DEI PICCOLI MALATI.

Domenica 15 maggio, alle ore 20.30, concerto al Teatro Dal Verme di Milano

Lo Stabat Mater di Rossini è la dedica piena di speranza di CasAmica alle mamme che affrontano la malattia dei propri bimbi. Il ricavato del concerto a sostegno delle attività di accoglienza di CasAmica per i malati lontani da casa.
Biglietti in vendita sul sito: https://www.casamica.it/acquisto-biglietti-dal-verme/

Domenica 15 maggio, alle ore 20.30, lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, suonerà al Teatro Dal Verme dedicato a tutte le mamme che affrontano la malattia dei propri figli. In particolare, a quelle i cui bambini devono essere sottoposti a cure lontani da casa e che, insieme a loro, vengono accolte da CasAmica Onlus.

Il concerto sarà interpretato dal coro dell’Associazione degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala – che con  CasAmica organizza  la serata – insieme all’Orchestra Vivaldi diretta dal M° Filippo Dadone e a quattro solisti d’eccezione: il soprano Renata Campanella, il mezzosoprano Alessandra Fratelli, il tenore Oreste Cosimo e il basso Kiok Park. La serata è organizzata con il sostegno di Fondazione Roche, ancora una volta al fianco di CasAmica onlus e di chi è costretto a curarsi lontano da casa, e il patrocinio del Comune di Milano.

Tra i migranti della salute accolti da CasAmica nelle sue strutture, ci sono anche tanti bambini insieme alle loro mamme e papà ed è proprio pensando a loro che CasAmica e l’Associazione degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala hanno scelto lo Stabat Mater di Gioachino Rossini: una preghiera antica, attribuita a Jacopone da Todi, che simboleggia la sofferenza di tutte le madri per il dolore del proprio figlio, ma anche la speranza e il conforto che nasce dall’affidarsi a Maria. L’opera di Rossini unisce, infatti, alla meditazione sul dolore della Madonna che assiste alla crocefissione del proprio figlio, un’invocazione intrisa di speranza a Maria.

«In questo misto di dolore e amore, sofferenza e speranza ci sono tutti i sentimenti che vediamo ogni giorno nelle mamme dei nostri piccoli ospiti – commenta la presidente di CasAmica Lucia Vedani – Vogliamo, con questa serata e attraverso la musica di questi artisti straordinari, dare voce alle mamme, ai papà e a tutti i familiari ospiti insieme ai loro bimbi nelle nostre case. Raccontare le fatiche che vivono ogni giorno, la loro incrollabile fiducia e rinnovare loro, ancora una volta e in un modo diverso dal solito, la nostra vicinanza.»

Il ricavato del concerto andrà a sostegno delle attività di accoglienza di CasAmica, che da oltre 35 anni accoglie nelle proprie strutture, vicino a importanti poli sanitari di Milano, Roma e Lecco, i malati costretti a spostarsi lontano da casa per accedere a cure mediche adeguate. A Milano ci sono quattro delle sei strutture di accoglienza di CasAmica per i pendolari della salute e tra queste c’è la Casa dei Bambini, pensata per far sentire a proprio agio i piccoli ospiti e permettere loro di condurre il più possibile una vita normale, insieme ai familiari, nonostante la lontananza da casa e la malattia. Qui anche le mamme e i papà che li accompagnano trovano un ambiente sereno e tutto il conforto di cui hanno bisogno, per affrontare il difficile momento che stanno passando.

Costo biglietti per il concerto, da 15€ e da 20€.

Per informazioni è possibile scrivere a eventi@casamica.it oppure chiamare i numeri 338.5872283 e 347.7174995 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 17.00.

Per info su CasAmica Onlus: www.casamica.it



Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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