sabato, Luglio 27, 2024
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Al Teatro PIME “Elena” di Euripide.

A cura dell’Associazione Kerkis Teatro Antico in Scena
Regia e direzione artistica : Christian Poggioni; direzione drammaturgica: Elisabetta Matelli ; musiche: Samuele Francesco Mazza Mercoledì 30 Marzo 2022, via Mosè Bianchi 94, ore 20,30

Il Teatro PIME ospita un nuovo spettacolo della rassegna “Ripartiamo dalle radici. Nel nome di Dioniso, dio delle rinascite”, a cura dell’Associazione Culturale Kerkìs – Teatro Antico In Scena.
La compagnia teatrale è composta da giovani artisti della scuola del Teatro Universitario dell’Università Cattolica e il prossimo appuntamento, sempre a cura di Christian Poggioni, è dedicato a ‘Elena’ di Euripide, un’opera dal tono tragicomico,  basata su una lettura alternativa del mito omerico.
Nella versione euripidea infatti,  la splendida figlia di Tindaro non andò mai a Troia con Paride, ma, per volere della dea Era,  fu nascosta in Egitto alla corte del magnanimo re Proteo e sostituita da una nube “un fantasma dotato di respiro” con le sue sembianze.
Lo guerra di Troia combattuta per “una nuvola”, ovvero un motivo inconsistente quanto evanescente, viene interpretata da sempre come una precisa scelta di Euripide per condannare duramente ogni forma di conflitto, proprio negli anni in cui Atene contava i suoi morti negli scontri con Sparta.
Il dramma inizia con la morte del buon sovrano, quando il figlio ed erede al trono Teoclimeno, violento e dispotico, si invaghisce di Elena e decide a tutti i costi di prenderla in moglie. Nel frattempo però, per uno scherzo del destino, il re Menelao,  legittimo marito della giovane, scampa miracolosamente ad un naufragio e approda  proprio sulla coste egiziane: qui si ritroverà  presto a  dover distinguere la vera Elena dal suo doppio, dando vita ad una serie di esilaranti equivoci.
Fra  tragedia e commedia, apparenza e realtà, fedeltà e inganno, il dramma  giunge ad una lieta risoluzione finale che culmina in una rocambolesca fuga dei due sposi verso la loro patria.

Allestimento:  Eri Çakalli

Scene: Dino Serra

Costumi: Elena Adamou, Salvatore Averzano

Musiche:  Samuele Francesco Mazza

Pianoforte accompagnatore: Angelica Minetto

Canti: Mirto Milani (tenore), Micol Pisanu (soprano)

Con: Roberto Bernasconi, Livia Ceccarelli, Matteo Fasolini, Tancredi Greco, Chiara Lipari, Chiara Maltagliati, Martina Mauri, Anna Pimpinelli, Margherita Rigamondi, Arianna Sangiuliano, Lisa Zanzottera, Paolo Zunino

Biglietti:  https://www.raklet.com/kerkis/Events/Home/Details/932fda35-aa1b-4055-aed6-b4a6813a3fe2

DOVE E QUANDO: Teatro Pime, via Mosè Bianchi 94 (Metro Lotto) – 30 Marzo 2022, ore 20.30

Per prenotazioni e informazioni:  +39 351 5142448 direzione@kerkis.net

Christian Poggioni, già allievo di Giorgio Strehler alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e master in regia alla School of Cinematic Arts – University of Southern California di Los Angeles, dal 1999 al 2006 recita in spettacoli diretti da registi di fama internazionale quali lo stesso Strehler, Peter Stein, Massimo Castri, Antonio Calenda. Parallelamente recita in diverse produzioni televisive, cinematografiche e radiofoniche. Nel 2007 intraprende un percorso di ricerca e produzione autonoma. Nel 2008 è assistente alla regia presso la Kaye Playhouse di New York (Le nozze di Figaro). Nel 2012 ottiene dal drammaturgo francese Érich-Emmanuel Schmitt i diritti per dirigere e interpretare due suoi testi, La notte degli ulivi e Il vangelo secondo Pilato, riuniti in un unico evento intitolato Gerusalemme anno XXXIII e replicati con successo in numerosi teatri tra cui lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Sociale di Como. Dal 2009 collabora con l’Università Cattolica di Milano come insegnante di recitazione al Laboratorio di Drammaturgia Antica e alla Scuola di Alta Formazione, organizzati e diretti dalla prof.ssa Elisabetta Matelli e con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi (2012) e di Antonio Calenda (2012-14). Dal 2013 conduce il corso di “Communication empowerment for management” alla Scuola di Como, collegio universitario di merito promosso da Fondazione Volta. Sul territorio comasco propone corsi di teatro rivolti a diverse fasce di età, dai bambini delle scuole elementari agli adulti.È vicepresidente dell’Associazione Kerkìs. Teatro Antico in Scena.

Come indicato da normativa vigente dal 10 Gennaio 2022 per accedere all’evento sarà necessario esibire il green pass rafforzato. Resta tuttavia sia l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 e di sanificare le mani con la soluzione igienizzante disponibile all’ingresso.

Centro PIME Il PIME è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping  equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti;  una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews.

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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