giovedì, Aprile 18, 2024

CITIES GiGro.

“Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. “
GiGro rompe la mera verità del mattone, si allontana dalla consequenzialità matematica della ragione e, nel contempo, dall’inesplicabile casualità, approdando ad un’essenziale espressione estatica di un battito esistenziale.
“CITIES” nascono come fievole e sottile rivelazione… forse l’incipit dell’ottava meraviglia, ossia la viva presenza umana.
Il deciso dualismo cromatico libera la realtà di un eclettismo raffinato e minimale: il conflitto tra un candido suolo conoscitivo e una serie di oscure volizioni, che crescono e digradano, improvvise, muta in leitmotiv di un logos umano plastico.

Esso evolve ricordando i contorni della “lingua di appartenenza” , addentro la quale si liquefà in velati volumi, dinamiche rivelazioni di spazi intimi e misteriosi.

“E’ delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure” .

Vizi e virtù umane allora s’intersecano, presenze sospese tra sogno oppure pavidi respiri, che affrontano un acqueo inconscio oppure il lento espandersi di una fumosa danza, promanata da una viziata sigaretta o da un ardente coccio, che elargisce l’aroma di un votivo incenso.

GiGro riesce ad assolvere le tele dalla soluzione digitale, infondendovi la fondatezza di una poesia analogica attuale, narrazione “policroma” di inquietudini e quiescenze.

“Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla.”

Italo Calvino

Giuseppina Irene Groccia vivifica il sogno reale di un’inesauribile ricerca, laddove palpita, tra levità e asprezze, la vita umana.

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www.gigro.weebly.co

Altri articoli su GiGro:

“UN SALVIFICO FIO: L’UNIVERSO FEMMINEO DI GIUSEPPINA IRENE GROCCIA”

a cura di Maria Marchese

http://www.lartechemipiace.com/2021/09/un-salvifico-fio-luniverso-femmineo-di.html?m=1

“ERYKHA” GIGRO

a cura di Maria Marchese

“INCANTO” GiGro

A cura di Maria Marchese

https://ilrapinososcrivere.blogspot.com/2021/11/incanto-giuseppina-irene-groccia.html?m=1

“SOUL TRACKS” GiGro

A cura di Maria Marchese

https://ilrapinososcrivere.blogspot.com/2021/11/soul-tracks-gigro.html?m=1

“MADONNA CONTEMPORANEA” GiGro

A cura di Maria Marchese https://ilrapinososcrivere.blogspot.com/2021/11/madonna-contemporanea-giuseppina-irene.html?m=1

Scent of Art, spazio di divugazione artistica a cura di Maria Marchese.

Maria Marchese
Maria Marchese
Maria Marchese, scrittrice, poetessa e curatrice d’arte, nasce a Como nel 74. Dopo la maturità scientifica, si iscrive all’istituto internazionale di Moda&Design “Marangoni”, a Milano. Per oltre 20 anni svolge attività nel settore socio assistenziale. Collabora con il blog culturale dell’università Insubria, con lo storico dell’arte Valeriano Venneri, con Exit Urban Magazine e Art&Investments, con il Blog L’ArteCheMiPiace , con l’associazione culturale Nuovo Rinascimento, con la Galleria “Il Rivellino”, di Ferrara, con l’associazione Divulgarti, di Genova, con la Art Global, di Roma, con AArtChannel di Ferrara.
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