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MILANO: TELAI E SARTORIA PER UNA SCUOLA PIÙ INCLUSIVA NEI QUARTIERI PIÙ COMPLESSI.

Inaugurato all’Istituto Comprensivo Tommaso Grossi il nuovo laboratorio di sartoria per studenti, genitori e tutto il quartiere. Nei prossimi mesi altri due laboratori agli Istituti Arcadia e Perasso.

Milano, 16 dicembre Telai e macchinari per il cucito come strumenti per combattere la marginalizzazione e la dispersione scolastica. All’Istituto Tommaso Grossi di Milano nasce un laboratorio (FabLab) di sartoria in cui studenti, genitori e insegnanti della scuola primaria possano imparare e collaborare.

È la tappa finale del progetto “P.a.r.i, promosso dalla Fondazione Somaschi in collaborazione con il Comune di Milano e altri otto partner per trasformare le scuole dei quartieri più complessi di Milano in punti di riferimento dell’innovazione e dell’inclusione attraverso attività di eccellenza. Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Realizzato in collaborazione con Architetti senza Frontiere, il FabLab è un esempio di rigenerazione degli spazi frutto di un percorso di co-progettazione. «Il risultato – spiega la coordinatrice di progetto “P.a.r.i.” Giulia Comoletti, di Fondazione Somaschi – è uno spazio che vuole essere un punto di riferimento all’interno della scuola, un ambiente di chi lo vive, inclusivo e partecipato. Uno spazio in cui saranno ospitati laboratori incentrati sulla strategia del cooperative learning e del learning by doing».  

Il FabLab è entrato in funzione all’inizio di novembre con i corsi di formazione sull’utilizzo dei telai per i genitori e i docenti che poi potranno seguirne e guidare le attività rivolte ai bambini, in partenza nelle prossime settimane.

Il FabLab vuole anche essere un luogo di rigenerazione sociale aperto a tutto il quartiere, non solo all’ecosistema scolastico, saranno, infatti, avviati dei tavoli di confronto con la scuola e con tutte le realtà del territorio. «Vogliamo coinvolgere il quartiere – aggiunge la responsabile di progetto “P.a.r.i.” Eleonora Del Fabbro, di Fondazione Somaschi – per individuare utilizzi e attività rivolti a tutta la collettività. Uno degli obiettivi centrali del progetto è, infatti, quello di combattere la dispersione scolastica e favorire l’inclusione nelle zone complesse di Milano».

I PROSSIMI FABLAB – Alla sartoria del Tommaso Grossi seguiranno due nuovi FabLab negli altri due Istituti Comprensivi coinvolti nel progetto “P.a.r.i.”: all’Istituto Arcadia entrerà in funzione nei prossimi mesi un laboratorio di falegnameria e l’Istituto Perasso, entro la fine dell’anno, sarà dotato di un laboratorio di serigrafia.
LE ALTRE ATTIVITA’ DI PROGETTO “P.A.R.I.” – I FabLab si inscrivono all’interno di un percorso per promuovere una scuola più accogliente e inclusiva, iniziato all’inizio del 2020 e che ha coinvolto 1.200 bambini degli Istituti Tommaso Grossi, Arcadia e Perasso – oltre che docenti e genitori.

In questi due anni, sono stati attivati 50 laboratori legati all’utilizzo di strumenti multimediali, al teatro, alla musica, alla narrazione, al problem solving e al pensiero computazionale tenuti da operatori specializzati, ma anche da insegnanti adeguatamente formati per queste attività. I laboratori non si sono fermati neanche durante il periodo più intenso dell’emergenza sanitaria, ma si sono svolti in modalità online, diventando un appuntamento fondamentale e distensivo per i bambini in un momento così difficile.

Sempre nei mesi del lockdown gli operatori di Progetto P.a.r.i. hanno poi promosso iniziative per sostenere le famiglie e gli insegnanti alle prese con la Didattica a Distanza (DaD), istituendo uno sportello di aiuto per la gestione familiare della DaD e distribuendo devices per poter seguire le lezioni online.

Per i docenti sono stati organizzati degli incontri molto partecipati di formazione e confronto, sia durante l’esperienza della DaD sia con la ripresa della scuola in presenza.

Nel progetto, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, oltre a Fondazione Somaschi, alle tre scuole interessate e al Comune di Milano, sono impegnati altri sette partner: Architetti senza Frontiere, Atlantis Company, Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus, Comunità di Sant’Egidio Milano Onlus, Fondazione Casa della Carità A. Abriani Onlus, Progetto A. Società Cooperativa Sociale, Zero5- Laboratorio di Utopie Metropolitane Coop. Soc. Il soggetto valutatore è Codici Ricerche.

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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