venerdì, Aprile 19, 2024
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LE RSA DEL NON PROFIT DI UNEBA DIVENTANO CENTRI VACCINALI IN LOMBARDIA

“Siamo Covid-Free e, coerenti con i nostri valori, ci mettiamo al servizio del territorio, per portare la campagna vaccinale anche nelle zone più remote”

Protocollo di intesa con la Regione approvato dalla dgr 4433

MILANO – Le Rsa per anziani e gli altri enti non profit associati ad Uneba Lombardia diventano centri vaccinali contro il Covid. Andremo a vaccinarci anche in Rsa.

E’ quanto prevede la delibera XI/4433 di mercoledì 17 marzo, con cui la giunta regionale della Lombardia ha approvato il “Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e le associazioni degli erogatori privati per l’attuazione del piano vaccinale”. Uneba è una delle 9 associazioni di categoria firmatarie del protocollo.

“E’ una scelta coerente con la nostra storia ed i nostri valori – spiega Luca Degani, presidente Uneba Lombardia – Con la somministrazione dei vaccini anti Covid, così come con l’assistenza agli anziani, ci mettiamo al servizio dei nostri territori e dei bisogni di salute di chi vive in Lombardia”.

Oltre 400 sono gli enti associati Uneba Lombardia, presenti in tutte le 11 province e nella Città metropolitana, spesso anche nei piccoli paesi: saranno decisivi nel garantire la capillarità della campagna vaccinale, anche nelle zone più remote. E quindi raggiungere più velocemente la copertura totale e l’immunità di gregge.

Le Rsa diventano punti vaccinali perché oggi le Rsa hanno raggiunto alti livelli di sicurezza: sono già stati vaccinati tutti gli anziani ospiti e tutti i dipendenti che così hanno scelto (e sono un’amplissima maggioranza). Le Rsa oggi sono Covid-free, e hanno maturato una nuova cultura della protezione per adattarsi alla nuova condizione sanitaria.

Le vaccinazioni in Rsa si svolgeranno in ambienti protetti e con tutte le garanzie di tutela, tanto di chi viene a vaccinarsi quanto degli anziani.

A stabilire l’ordine di vaccinazione e le priorità saranno, anche negli enti Uneba, le norme nazionali e regionali. Ma come ha più volte ribadito il presidente nazionale Uneba, il bergamasco Franco Massi, è fondamentale il “vaccino contro la solitudine”: chiediamo cioè che sia vaccinato al più presto un famigliare per ogni anziano delle Rsa, per riaprire il più possibile e il prima possibile alle visite nelle Rsa.

“Per noi enti del sociosanitario – conclude Degani-, e le Rsa per anziani in particolare, la pandemia è stata fonte di enormi sofferenze, specie nella prima ondata della scorsa primavera, e il ricordo delle vittime del Covid di ieri 18 marzo lo testimonia. Inoltre, tutto il nostro settore sta vivendo gravissime difficoltà economiche, a causa dei tanti posti letto che restano vuoti e delle spese aggiuntive, con forti preoccupazioni per il futuro. Ugualmente però, coerenti con la nostra storia, ci mettiamo a disposizione. Per il bene della Lombardia, e per ribadire che vogliamo andare avanti, e continuare a dare vita al sociosanitario non profit nella nostra regione”.

Per info: https://www.uneba.org/


 

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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