sabato, Aprile 20, 2024
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Anche la Primavera ha cambiato giorno

Le stagioni stanno variando il loro arrivo e quest’anno, l’attesa primavera, è giunta in anticipo e cioè ieri 20 marzo.

L’equinozio di primavera segna l’inizio della stagione della rinascita mentre, come sappiamo, l’equinozio d’autunno segna l’inizio della metà oscura dell’anno. I due equinozi, uniti ai solstizi, scandiscono i ritmi della Natura, dividendo l’anno solare in quattro parti uguali: equinozio d’autunno (settembre), equinozio d’inverno (dicembre), equinozio di primavera (marzo), equinozio d’estate (giugno). Le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra: fino al 2020 l’equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 o, qualche volta, addirittura il 19 marzo.

La primavera è, dunque, simbolo di rinascita della natura che si risveglia dal sonno invernale dove le persone respirano una nuova energia.

Le uova, simboleggiano la rinascita del Cosmo ed anticamente si ricollegavano al mitico uccello Fenice che, secondo la leggenda, prima di morire, preparava un nido a forma d’uovo, su cui si adagiava, lasciandosi incenerire dai raggi del sole. Sulle ceneri nasceva l’uovo dal quale l’Uccello di Fuoco riprendeva vita.

La più antica festa di primavera  sembra risalire ai tempi dei Faraoni a ben 4700 anni fa. Nelle tradizioni neo-druidiche l’Equinozio primaverile è denominato Alban Eiler (Luce della Terra).

I pagani festeggiano, come detto, Alban Eiler oppure Ostara, antica Dea nordica dell’alba, della primavera e dell’amore, mentre i cattolici celebrano la Pasqua e in entrambe le festività sacre il tema centrale è la rigenerazione, il passaggio dal mondo sotterraneo (inverno, sonno della coscienza collegato al letargo della flora e della fauna), al vero risveglio (quello della Natura e della spiritualità).

Il cinguettio degli uccellini, i fiori che sbocciano, la neve sulle montagne che pian piano si scioglie, l’aria più tiepida e le giornate che man mano si allungano grazie alla luce e al sole che tramonta sempre più tardi, regalano a tutti più voglia di vivere e di fare.

L’anima dell’uomo si riversa in ciò che vive intorno, così egli diventa uno con tutto ciò che cresce, che germoglia e sboccia: fiorisce insieme al fiore, germoglia con la pianta, fruttifica con l’albero.

E’ il momento del risveglio delle coscienze così come la natura rinasce e si trasforma l’uomo si ferma ad ascoltare i dolci suoni della Natura, nutrendosi di nuove energie, purificando il corpo, la mente ed il cuore.

BUONA RINASCITA A TUTTI.

Ganzetti Raffaella
Ganzetti Raffaella
Sono nata a Milano ormai molti anni fa e nella mia faticosa vita ho effettuato tante esperienze sia umane che professionali. Ho avuto inizialmente esperienze con bambini anche se il mio interesse si è sempre rivolto alla fascia adolescenziale o giovane adulti. Ho avuto la fortuna di lavorare per tanti anni con persone con disabilità sia grave che lieve che ai limiti inferiori di norma, occupandomi dell’aspetto educativo e successivamente terapeutico. L’esperienza mi ha portato a ideare modelli d’intervento sempre maggiormente centrati sulla persona che è l’unico protagonista della sua vita anche in caso di disabilità. Nelle diverse formazioni che ho effettuato a genitori e a personale che si occupa di sociale ho sempre cercato di far comprendere l’importanza dell’ascolto empatico, del contenimento emozionale elementi che nel tempo sono diventati la base del mio metodo. Già Direttore Responsabile di un altro giornale on line la cui redazione era formata da persone con disabilità ora mi accingo a portare avanti un nuovo progetto “Milano più Sociale”
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