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“VENEZIA: STORIA DEL CARNEVALE”

Consapevoli di quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina, noi della Redazione “I belottiani” vogliamo portare un po’ di colore e allegria in mezzo a notizie che mai avremmo voluto ascoltare.

Il carnevale di Venezia rappresenta uno dei più grandiosi e conosciuti eventi della tradizione italiana.

Il primo documento nel quale si parla di divertimenti pubblici risale al 1094, ma è del 1296, lo scritto che attesta ufficialmente la nascita del Carnevale come festa pubblica, dichiarando festivo l’ultimo giorno della Quaresima.

Seppur come punti di riferimento abbiamo le due date sopra citate, il Carnevale affonda le sue radici in tradizioni molto più antiche, legate ai culti di passaggio dall’inverno alla primavera, dove era consesso ai poveri, per un breve periodo, di “diventare” simili ai potenti e di potersi burlare di loro.

In origine il Carnevale copriva un periodo compreso tra la prima domenica di ottobre, intensificandosi il giorno seguente all’Epifania, per culminare nei giorni precedenti alla Quaresima.

A quel tempo, questo evento consentiva ai veneziani di dedicarsi al divertimento, di assistere a spettacoli di giocolieri, saltimbanchi, animali e musicisti ambulanti e di deliziarsi con una gran quantità di dolci, tra cui le fritòle (frittelle).

Oggi, questo evento è notevolmente più corto: dura circa dieci giorni e coincide con il periodo pre-pasquale, anche se a Venezia, l’atmosfera e l’euforia del Carnevale si può respirare praticamente tutto l’anno.

I Carnevali che sono passati alla storia sono quelli del 1571, nel quale vennero rappresentati su carri allegorici la Battaglia di Lepanto, la Fede e le Virtù teologali, la Vittoria e la Morte.

Nel 1664 e 1706, i protagonisti della sfilata furono i giovani patrizi di Venezia, i quali fecero tappa e si esibirono nei monasteri di San Lorenzo e San Zaccaria

Altro importante Carnevale, fu quello del 27 febbraio 1679, dove  il Duca di Mantova sfilò con un seguito di indiani, neri, turchi e tartari.

Nel corso del 700, Venezia era il mondo di artisti, poeti e scrittori provenienti da ogni parte d’Italia ed Europa, i quali contribuirono a renderla luogo di innumerevoli suggestioni e patrimonio della fantasia del mondo.

Anche nel corso del XIX secolo, il suolo della città fu calcato da illustri visitatori, tra cui Sissi d’Austria, Wagner, Byron e Ugo Foscolo.

Dopo questo periodo di sfarzoso divertimento, il Carnevale subì una battuta d’arresto nelle sue manifestazioni in città, rimanendo invece attivo nelle isole, Burano e Murano.

Nel 1970, il Carnevale tornò alla ribalta per volere di alcune associazioni di Venezia: la prima manifestazione ufficiale venne inaugurata nel 1979 con un programma di 11 giorni stilato in collaborazione con il Comune di Venezia, il Teatro La Fenice, l’azienda provinciale di soggiorno e la Biennale.

Ad oggi, il Carnevale di Venezia è un maestoso evento che attira folle da tutto il mondo, rendendo festosa e sgargiante la Laguna.

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