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Milano più sociale. Periodico di informazione online

Perchè?

Milano più Sociale ha deciso di astenersi da commenti fin da quando è iniziato COVID19. La redazione non è volutamente entrare nelle diverse discussioni che si sono tenute dall’inizio del contagio. Oggi sono passate diverse settimane e tutti noi continuiamo ad avere dubbi ed interrogativi che, ascoltando i media aumentano la confusione dei nostri pensieri.

Molte persone hanno eseguito tacitamente quanto deciso dal Governo e dalle diverse aziende sanitarie regionali. Siamo rimasti a casa dal lavoro, fatto lunghe file per alimentarci, mentre negli ospedali si è lottato per la vita di tante persone, cercando di preservare la propria.

Abbiamo visto immagini emozionanti, di disperazione: tante bare, persone che hanno lasciato questa vita nel modo più triste: sole, in preda alle loro angosce. Il Governo ha lavorato e non voglio entrare in merito a giudizi o polemiche su quando e quanto adottato dal nostro premier, va detto però che tanti hanno fatto la loro parte.

Ma … vedere continuamente degli spot che chiedono soldi a noi poveri cittadini, molti senza lavoro da settimane, con una cassa integrazione che non arriva, con aiuti promessi che non si vedono, trovo che sia oltraggioso.

Non capisco Perché dobbiamo sostenere noi, ad esempio, la protezione civile che mi risulta essere alle dirette dipendenze del Consiglio dei Ministri, di gente che ci governa e sappiamo quali siano i loro introiti.

E allora mi chiedo: Perché? Perché deve essere sempre il cittadino a versare, a pagare… e i signori, non solo del Governo, ma del Parlamento non si sono neppure degnati di devolvere almeno una piccola parte dei loro stipendi d’oro o delle loro pensioni spesso immeritate.

Perché noi continuiamo ad accettare quasi indifferenti il teatrino che i nostri “politici” fanno, anche quando le questioni sono veramente di difficile risoluzione, riguardano la vita e la morte e la sopravvivenza di molti dei loro cittadini che li hanno votati.

Vorrei che si potesse fare qualche riflessione. Già sappiamo quanto sarà difficile la ripresa. Perché invece di prestiti da parte delle UE che ci porterà al tracollo finanziario, i nostri signori non decidono di ridurre i loro stipendi dando dimostrazione che tutte le belle parole che riceviamo non sono solo vento che attraversa le loro bocche.

Credo che in questo momento si debbano cambiare delle regole. Le denunce sono state fatte. Sappiamo dell’entità di queste cifre. E allora ancora una volta, Perché non riusciamo a reagire?

Perché?

Ganzetti Raffaella

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