Se trasferirsi in un’altra città fosse questione di vita o di morte? Se la condivisione forzata degli spazi diventasse un’opportunità di confronto?
E se scrivere un libro a riguardo fosse un ottimo pretesto per analizzare una situazione sociale che tocca da vicino molti italiani?
Il romanzo B&B Sant’Orsola di Dario Nobile è tutti questiSe.
La semplicità e la routine in cui vivono i coniugi Latella hanno posto un limite non indifferente: sono lontani dai figli e dai nipoti trasferitisi negli USA.
L’insoddisfazione personale e professionale di Laura hanno innescato un tradimento nei confronti di Michele, suo marito.
Massimo, giovane ventitreenne, ha una vita perfetta e brillante con tante prospettive e opportunità, sostenuto sempre dalla fidanzata e dalla madre.
Un dirompete romanzo – edito da/Edizioni Montag – che abbraccia storie di vita di persone comuni con problemi comuni che vengono stravolte, come un fulmine a ciel sereno, dall’avvento di un ospite indesiderato.
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Da questo momento, la quotidianità dei personaggi precipita in un enorme disagio che culmina con l’amara ma necessaria scelta di trasferirsi per godere di assistenza migliore. La solitudine, l’ansia e l’incapacità di gestione della situazione fanno da cornice alle vicende dei protagonisti finchè le loro vite non si incontrano in una Bologna accogliente e solidale diventando figlie di un solo spazio: il B&B Sant’Orsola.
L’atmosfera che si respira emerge dalle pagine del libro in un modo sorprendente e tangibile: ci si dimentica dell’infelice situazione e delle sue conseguenze per concentrarsi sulla stabilità emotiva che pian piano i protagonisti maturano. Infatti, dopo aver toccato il fondo risalgono a galla facendo i conti con il proprio vissuto. Lo scrittore Dario Nobile enfatizza, in particolare, un aspetto interessante: non si parla più del tragico evento come ostacolo alla vita ma come pretesto per cambiarla, per risolvere i drammi precedenti.
L’iniziale diffidenza, i numerosi spazi comuni e la poca serenità dovute a quel soggiorno forzato si trasformeranno in opportunità di solidarietà, sfogo e confronto. Tra i protagonisti si instaureranno lunghe amicizie indissolubili nel tempo che solo la condivisione di certe esperienze può generare.
La magia del B&B Sant’Orsola emerge grazie alle attività quotidiane di Paolo e suo padre, gestori del B&B, e di Silvano, un tipo alquanto bizzarro addetto all’accoglienza. La dedizione, nonché l’aver vissuto in prima persona lo stesso dolore che ora affligge i loro ospiti, li ha spinti a ricreare nel B&B l’ambiente domestico che i protagonisti sono stati costretti a lasciare.
Non un semplice romanzo di migrazione sanitaria, ma un vero e proprio scrigno
di riflessioni e analisi
introspettive, di immedesimazioni e proposte di pensiero. Un testo corale che
racchiude storie umane e che al contempo
denuncia una problematica molto frequente nella vita del Mezzogiorno d’Italia, dando
voce a milioni di persone.
Lo scrittore Dario Nobile, sentendosi vicino ai fatti che racconta, ha deciso di devolvere i propri proventi a una ONLUS che si occupa di assistenza ai malati oncologici”