Abbiamo visto nell’articolo precedente l’importanza, nella pratica yoga, della ricerca di un giusto equilibrio nel corpo. Questo equilibrio va cercato e sperimentato il più possibile anche nella vita quotidiana. Sarà quindi importante portare più volte l’attenzione dentro di noi e percorrere il corpo con gli occhi della mente.
Sentire la forma del corpo, osservare l’appoggio delle piante dei piedi, percepire il percorso della colonna vertebrale, sentire l’addome in relazione al bacino e il bacino in relazione al busto e alle gambe, osservare se le spalle sono sollevate, aperte o chiuse, sono tutte strategie per rivedere e sistemare più spesso la nostra postura e ridurre tensioni e disagi.
Se la postura di base è corretta, inoltre, il busto sarà libero di ospitare e gestire l’aria che respiriamo.
La respirazione è di fondamentale importanza non solo nella pratica yoga ma anche nel benessere generale di ogni persona. La respirazione viene definita da Leslie Kaminoff come: “il cambiamento di forma delle cavità corporee”.
Tale cambiamento di forma riguarda la gabbia toracica, l’addome e la colonna vertebrale e tale mutamento si attiva principalmente grazie al diaframma, muscolo a forma di ombrello che divide la cavità toracica da quella addominale.
Nel processo respiratorio il diaframma si contrae e si abbassa durante l’inspiro e si rilascia e si risolleva durante l’espiro.
Questo movimento oltre ad accompagnare il processo respiratorio, produce un massaggio degli organi contenuti nell’addome favorendo un miglior funzionamento di questi e portando beneficio a tutto il sistema digestivo.